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.The Stars
Dedicato a Elisa, Valeria, Andrei, Benedetta, Emanuele, Davide e Giada.
Rivediamoci sul tetto del Kadìc, quando le cose saranno sistemate…
Erano passati più di quattro anni da quando aveva sentito quelle parole, eppure su quel tetto non ci erano mai più tornati. Era sì capitato che le loro vite si fossero incrociate, ma per poco, perché ciò che condividevano ora era solo il passato insieme. I mondi in cui avevano scelto di vivere erano sostanzialmente separati, e lo stesso si poteva dire anche di tutti gli altri suo amici.
Dalla cima del tetto del suo vecchio liceo, Ruby osservava la città dove era cresciuta, illuminata dalle luci notturne che le nascondevano il firmamento, lasciando come unica e solitaria presenza nel cielo una falce di luna calante. Lì sopra non poteva che fare a meno di ricordare quel periodo in cui i loro mondi formavano un universo al quale tutti insieme avevano preso parte e dedicato una piccola porzione della loro vita.
Quell’universo si chiamava Lyoko, e con il suo potere era stato in grado di tenere unito un gruppo che sarebbe stato altrimenti separato dall’età, dalle esperienze, dagli interessi e dagli ideali. Un potere molto forte, almeno inizialmente. Con il passare del tempo si era infatti affievolito sempre di più, fino a quando non era rimasto più nulla ed ognuno era tornato nel proprio mondo separato dagli altri.
Lyoko ormai non esisteva più, tutti i suoi amici non erano più lì con lei adesso, ma su quel tetto seppur così vuoto la circondavano i ricordi del tempo passato con loro e che non l’avevano mai abbandonata. Quei ricordi la riscaldarono, donandole un torpore che si diffuse i tutto il suo corpo, e con suo stupore si accorse che nonostante le difficoltà, i litigi, le separazioni e tutto ciò che non era andato bene tra loro, su quel tetto chissà perché adesso c’erano solo i bei momenti che avevano condiviso.
Se solo potessi, correggerei tutti i miei errori, così i momenti belli qui con me sarebbero molti di più.
Mentre si spostava, facendosi spazio tra quelle immagini eteree che si affollavano intorno a lei, si avvicinò sempre di più al bordo del tetto, fino a quando non poté più avanzare, e davanti a lei rimase solo il vuoto. Fu scossa da un brivido freddo lungo la schiena. Capì che non avrebbe potuto attraversare quel limite invisibile, ma ormai non poteva nemmeno più tornare indietro. Arrivata a questo punto non le restava altro che aspettare.
Alle sue spalle si accese una piccola e flebile fiammella, che a poco a poco crebbe per diventare sempre più grande e andò a formare un grosso portale fiammeggiante. Ruby si voltò e ne rimase abbagliata, riuscendo a malapena ad intravedere la figura di qualcuno che si era appena materializzato. Non aveva bisogno di vederlo per capire chi fosse, ma quando il portale si spense poté confermare il suo presentimento.
Ti stavo aspettando disse lei.
Sono tornato rispose lui.
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Carry on, my wayward son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry no more.
Chapter 50: The StarsSe solo potessi, correggerei tutti i miei errori, così i momenti belli qui con me sarebbero molti di più. |
