Apple rimborsa padre per acquisti in-app della figlia di 8 anni

Abbiamo più volte parlato dei problemi legati all’in-app purchase, e non si tratta del primo caso in cui Apple si ritrova a rimborsare le famiglie per acquisti non autorizzati effettuati dai figli minori. Il caso di cui vi parleremo oggi si discosta dai precedenti per il comportamento positivo dell’azienda di Cupertino, come vi racconteremo a seguire.
La vicenda proviene dal Regno Unito, ed ha come protagonista la Neale e sua figlia di 8 anni. La ragazzina è riuscita a spendere un totale di 5.600 € , di cui 2.500 in una sola settimana, tramite oltre 100 operazioni di acquisti in-app con applicazioni installate sull’iPad del padre, come Campus Life e My Horse.
Una volta accortosi del congelamento del proprio conto bancario, Neale si è reso conto di come la giovane figlia non avesse afferrato il concetto di denaro, costringendo l’uomo a trovare soluzioni rapide per sostenere la famiglia nel breve periodo. Dopo una richiesta iniziale di rimborso corredata da documentazioni sulle spese che Apple rifiutò, per ragioni ancora poco chiare l’azienda di Cupertino ha invertito recentemente la propria decisione, contattando l’uomo ed avvisandolo sulla decisione presa, scusandosi per il ritardo e promettendo di rifondere la cifra spesa nella sua totalità. E’ davvero il caso di dirlo, tutto è bene quel che finisce bene!

Quando ho letto questo articolo la mia faccia era tipo: O.O
Cioè se tu dai un tablet alla tua figlia di otto anni, è ovvio che lei fa qualche disastro, come spendere un sacco di soldi.. a quell'età no si sa ancora il vero valore dei soldi **
Quindi la colpa è anche un po' del padre :S
Secondo me hanno fatto bene a rimborsarlo, se no gli sarebbe crollato il mondo addosso :S

Scusate ma un conto è mettere un tablet in mano a delle persone intelligenti come noi ù.ù e un conto è darlo ad una bambina di 8 anni senza sorveglianza ne restrizioni ù.ù Quindi in prtaica è colpa della bambina e non della Apple