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« Cogli l'attimo, cogli la rosa quand'è il momento, perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà. »
(John Keating)
L'attimo fuggente (Dead Poets Society) è un film del 1989, diretto da Peter Weir ed interpretato da Robin Williams.
Trama
Stato del Vermont (Stati Uniti), 1959. Il professor John Keating, insegnante di lettere, viene trasferito nel severo e tradizionalista collegio (academy) maschile "Welton". Fin dal primo contatto con i giovani allievi, traspare non solo il suo diverso modo d'insegnamento ma anche il suo approccio: colloquiale, confidenziale e rassicurante, tanto che, per far parlare i propri studenti, li fa salire sul banco per poter dire ciò che volevano agli altri studenti e addirittura ordina ai propri allievi di strappare tutte le pagine dell'introduzione del libro di letteratura, solo perché non era d'accordo con le teorie del professor Prichard, riguardo ai metodi di comprensione della poesia.
L'insolito comportamento dell'insegnante incuriosisce Neil Perry, un ragazzo dotato di grande intelligenza e sensibilità, ma incapace di confrontarsi con il padre, che da lui pretende una dedizione assoluta allo studio, impedendogli qualunque attività che possa distrarlo. Egli trova il profilo del professore nell'albo della scuola, lo mostra ai compagni del suo gruppo di studio e tutti pongono l'attenzione su di una nota: "membro della Setta dei Poeti Estinti" (Dead Poets Society, titolo originale del film). L'insegnante confida loro che la setta era composta da un gruppo di studenti che si incontrava la sera in una grotta vicino alla scuola per leggere versi di Walt Whitman, di Ralph Waldo Emerson, di Henry David Thoreau e altri preferiti, integrandoli con poesie da loro stessi composte. Neil rimane colpito da questa rivelazione e incoraggia i compagni a recarsi nella grotta: la sera stessa i ragazzi "evadono" dal dormitorio e si avventurano nel bosco verso la grotta e una volta arrivati dichiarano risorta la Setta dei Poeti Estinti.
Nel periodo che segue Keating continua con il suo originale metodo d'insegnamento: l'entusiasmo del professore sembra contagiare i ragazzi tanto che Neil cerca di ottenere una parte in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare svelando al compagno di stanza Todd il suo desiderio di recitare. Gli avvenimenti sembrano procedere spediti: Neil ottiene la parte del protagonista Puck nella commedia e il suo entusiasmo lo porta, necessitando del permesso del padre al preside, a scrivere una falsa lettera di autorizzazione, incurante delle possibili conseguenze. I ragazzi però cominciano a imparare a loro spese come la strada da loro scelta non sia priva di responsabilità: Charlie, genio sregolato, inserisce nel giornale della scuola un articolo a nome dei poeti estinti in cui chiede l'ammissione delle ragazze alla Welton Academy, suscitando la disapprovazione dei compagni e in seguito la collera del preside Nolan che pretende un'inchiesta formale da parte della Commissione scolastica. Charlie viene punito, ma non rivela i nomi dei componenti della setta. Tuttavia questo evento comincia a sollevare qualche malumore in capo a Keating e ai suoi metodi d'insegnamento.
Nello stesso tempo Neil riceve la visita del padre che, scoperta la sua frequenza alle prove della commedia, gli impone di lasciare la compagnia: il giovane cerca di comunicargli la sua passione ma viene sovrastato dall'atteggiamento del padre che non intende ragioni e cerca conforto e aiuto nell'insegnante, che lo incoraggia a perseverare nella sua passione. Durante la recita tutti i presenti concordano sul talento di Neil, ma in fondo alla platea compare inaspettatamente il padre. Alla fine dello spettacolo Neil viene elogiato sia dai componenti della compagnia sia dallo stesso Keating, ma il padre, dopo averlo allontanato dal professore, incollerito per la disobbedienza del figlio, gli comunica che lo iscriverà a una accademia militare e che lui, secondo il suo volere, dovrà diventare un dottore. Da quel momento gli eventi precipitano: Neil sconvolto per quanto lo aspetta si suicida con la pistola del padre, e l'istituto apre un'inchiesta: viene riferita al preside l'esistenza della Setta dei Poeti Estinti e i ragazzi vengono persuasi a firmare un documento in cui risulterà che Keating ha incoraggiato Neil a disobbedire alla volontà del padre.
Il professore viene allontanato dall'istituto e la cattedra di lettere viene affidata temporaneamente al preside, ma durante la sua prima lezione Keating entra nella classe per raccogliere i suoi effetti e, prima di uscire, Todd sale sul banco, richiamando l'attenzione del professore pronunciando la frase "O capitano! Mio capitano!". La reazione del preside è rabbiosa, ma subito dopo altri ragazzi compiono lo stesso gesto, anche chi non aveva mai preso sul serio gli insegnamenti del professore; egli osserva questa scena: la sua permanenza alla scuola è finita e la sua carriera probabilmente compromessa, ma ciò che ha ricevuto dai suoi giovani allievi compensa l'incerto futuro.
Titolo
Il titolo della versione italiana, L'attimo fuggente, differisce da quelli degli altri paesi, che mantengono la dicitura originale Dead Poets Society («Setta dei poeti estinti» secondo la versione doppiata in italiano). Tra le lezioni del protagonista, una di queste si ispira alla celebre locuzione del poeta latino Orazio che invita a «cogliere l'attimo» (in latino Carpe diem, nella versione originale Seize the day, scritto su uno dei quaderni degli studenti).
Riconoscimenti
1990 - Premio Oscar
Migliore sceneggiatura originale a Tom Schulman
Nomination Miglior film a Steven Haft, Paul Junger Witt e Tony Thomas
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Miglior attore protagonista a Robin Williams
1990 - Golden Globe
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Miglior attore in un film drammatico a Robin Williams
Nomination Migliore sceneggiatura a Tom Schulman
1990 - Premio BAFTA
Miglior film a Steven Haft, Peter Weir, Paul Junger Witt e Tony Thomas
Miglior colonna sonora a Maurice Jarre
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Miglior attore protagonista a Robin Williams
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Tom Schulman
Nomination Miglior montaggio a William M. Anderson
1990 - David di Donatello
Miglior film straniero a Peter Weir
Nomination Migliore regia a Peter Weir
Nomination Miglior attore straniero a Robin Williams
1990 - Nastro d'argento
Migliore regia a Peter Weir
1991 - Premio César
Miglior film straniero a Peter Weir
Trailer
Video. -
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Ma sai che.... no, dai sicuramente l'ho visto................. sicuro
anche perché Robin Williams lo adoro!. -
^Super Marta^.
User deleted
^^ Nn l'ho mai visto ma..grazie<3 . -
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Prego Marta, io il film l'ho visto a scuola ed è interessante . -
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L'ho visto un po' di tempo fa. Chi non l'ha visto LO DEVE VEDERE. È un film di grande rilievo,un classico della cinematografia. Mi è piaciuto molto .