Code Lyoko Italian Forum

Posts written by .• Mikalu •.

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    cerco qualcuno che me lo tiri su e quando sono soddisfatta dell'utenza glielo cederei volentieri..
  2. .
    Io sto iniziando a pensare di non potermi più occupare del forum .-.
    Se qualcuno fosse interessato mi faccia sapere...



    Edited by Miharu<3 - 14/6/2013, 09:45
  3. .
    Cambiato account.. da: *•* Miharu *•* a: Miharu<3
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    Aggiornato :)
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    Grazie ^^
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    Aggiornato :)
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    in parte si e in parte no... mi ispiro moltissimo alla serie.. anche se ci metto del mio...
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    Grazie... :)
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    Aggiornato :)
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    L'ho disegnata io :)
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    CAPITOLO 3 - UNA SERATA A CASA DI YUMI
    Buona lettura...

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    Dopo le lezioni il gruppo si ritrovò in cortile.

    Ulrich, Odd e Jeremy: -Ciao…-.

    Yumi e Lucia: -Ciao…-.

    Ulrich: -Allora in che classe ti ha messo il preside? In quella di Yumi?-.

    Lucia annuì.

    Yumi: -Già, è in classe con me…-.

    Ulrich: -Allora benvenuta ufficialmente nella nostra scuola!.



    In quel momento la campanella suonò e tutti si diressero verso il refettorio.

    Dopo aver mangiato Lucia invece di uscire con gli altri si fermò.

    Gli altri non vedendola uscire si fermarono e la videro parlare con la cuoca.

    Odd: -Ma che cosa sta facendo?-.
    Jeremy: -Boh…- Disse alzando le spalle.



    Lucia: -D’accordo, grazie mille…- Disse uscendo.
    Cuoca: - A domani allora…-.



    Yumi: -Che succede?-.

    Lucia: -Dato che per pagarmi la retta non ho soldi, ho chiesto al preside se posso svolgere dei lavori per la scuola... così mi sono informata…-.

    Ulrich: -Quindi vuol dire che da domani cucinerai pure tu?-.

    Lucia: -Si, Rosa mi ha pure permesso che ogni tanto potrò fare qualche ricetta…- Sorrise.

    Odd: -Evvai, almeno mangeremo in modo più decente…-.

    Yumi: -Come te la cavi in cucina?-.

    Lucia: -Diciamo che quando a casa cucinavo io i miei erano sempre contenti... e che quando i nostri amici si fermavano per cena si ricordavano sempre bene ciò che preparavo io-.
    Odd era già tutto allegro; avrebbe mangiato meglio e più volentieri a mensa soprattutto perché ai fornelli c’era Lucia.



    La campanella segnò l’inizio delle lezioni pomeridiane; tutti dopo essersi salutati andarono nelle rispettive classi.
    Le ore volavano ed infine anche l’ultima lezione della giornata terminò.

    Lucia sotto proposta di Yumi andò dal preside e gli chiese il permesso di assentarsi dal collegio per andare a dormire a casa della ragazza, e una volta ottenuto tornò da Yumi per darle la buona notizia.



    Yumi: -Ehi, gente… che avete intenzione di fare? Per noi manca ancora qualche ora prima di andare a casa…-.

    Odd: -Noi?-.

    Lucia: -Già, questa sera sarò ospite a casa di Yumi..-.

    Odd: -Capisco...-.

    Jeremy: -Io voglio controllare se va tutto bene su Lyoko…- Disse sedendosi su una panchina ed estraendo il suo pc portatile dalla borsa.

    Yumi: -Evvai così salutiamo Aelita…-.

    Jeremy avviò la connessione a Lyoko e s’infilò un’auricolare.

    Jeremy: -Aelita, ci sei?-.

    Aelita era in una torre disattivata e non appena sentì la voce di Jeremy aprì la connessione.

    Aelita: -Ciao Jeremy, come va?-.

    Jeremy: -Da noi tutto bene… Da te piuttosto?-.

    Aelita: -Non ho rivelato nessuna pulsazione… è tutto tranquillo…-.

    Jeremy: -Strano, sembra che X.A.N.A. si sia preso una pausa…-.

    Ulrich: -Magari è solo a corto d’idee…-.

    Odd: -Buona questa Ulrich! Un computer a corto d’idee. Proprio bella!- Disse con una mezza risata nella voce.

    Lucia: -Oppure sta preparando un attacco bello grosso…-.

    A quelle parole Odd smise di ridere.

    Jeremy: -Speriamo di no…-.

    Lucia: -Chi può dirlo… i cattivi di solito, fanno così… pregustano la calma prima di scatenare la tempesta… un classico!-.

    Yumi: -In ogni caso se succederà qualcosa, interverremo!-.

    Il tempo con le chiacchiere passò in fretta.



    Yumi: -Sono le sei… per noi è ora di andare… Lucia, hai preso le tue cose?-.

    Lucia annuì e si avvicinò a Yumi.

    Ulrich, Odd e Jeremy: -Allora, ciao ragazze!-.

    Aelita: -Ciao, ci risentiamo domani…-.

    Lucia: -Sicuro!-.
    Aelita saluto con una mano dallo schermo del pc e Yumi e Lucia ricambiarono per poi girarsi ed andare verso i cancelli del collegio.



    Per la strada, le ragazze erano silenziose fino a che Yumi non decise di rompere il ghiaccio.

    Yumi: -Ehi, Lucia... sai andare sullo skate?-.

    Lucia: -No…-.

    Yumi: -Allora te lo insegno io prima di cena, altrimenti sarà un problema per te raggiungere la fabbrica in fretta… ti va se t’insegno?-.

    Lucia: -Si… ma c'è un problema, io non ho uno skate-board…-.

    Yumi: -Non preoccuparti, ti regalo uno dei miei…-.

    Lucia: -Ma quanti ne hai?-.

    Yumi: -Due… uno lo uso per andare alla fabbrica mentre l’altro l’ho a casa perché ho detto ai miei di aver perso il primo…-.

    Lucia le sorrise per poi andare sbattere contro qualcosa, contro qualcosa d’invisibile che però si mosse come se fosse stata acqua.

    Yumi: -Che cosa ti è successo?-.

    Lucia: -Non lo so…-.

    La ragazza provò ad allungare una mano e questa scomparve per qualche secondo, dentro quella cosa in cui era andata a sbattere c’era qualcosa e la ragazza lo estrasse.

    Yumi rimase impietrita per qualche secondo.

    Quando Lucia guardò cos’aveva in mano non credette ai propri occhi.

    Lucia: -Ma è il mio lettore mp4! Come fa ad essere qui?- Controllò se ci fosse altro in quella strana deformazione dello spazio e sentì qualcosa di duro collegato ad un filo, lo estrasse -E c'è pure il carica batterie!-.

    Yumi era ancora lì immobile ad osservare quell’oggetto che la sua amica aveva estratto dal nulla.

    Lucia l’accese e ne controllò il contenuto.

    Lucia: -Le canzoni ci sono tutte… compresa la canzone dedicata a questo mondo…-.

    Yumi: -Cosa?!-.
    Lucia: -E' una lunga storia...-

    ridacchiò imbarazzata.

    Yumi: -Ho trovato, perché stasera in camera mia non me le fai sentire?-.

    Lucia: -Ma certo…- Sorrise.
    Yumi le sorrise e ripresero a camminare.



    Quando raggiunsero casa Ishiyama varcarono il vialetto ed entrarono.

    Yumi: -Ciao mamma, siamo arrivate!-.

    La signora Ishiyama uscì dalla cucina e si diresse verso l’ingresso.

    Sig.ra Ishiyama: -Bentornata Yumi e Benvenuta…. Ehm...-.

    Lucia: -Lucia, mi chiamo Lucia signora.-.

    Sig.ra Ishiyama: -Lucia, bene me lo ricorderò ... Venite in soggiorno, non stiamo tutti sulla porta!-.

    Le ragazze la seguirono, Lucia rimase imbambolata lungo il tragitto a fissare l'arredamento con gli occhi che le brillavano.

    Yumi: -Papà non è ancora tornato?-.

    Sigarai Ishiyama: -No, stasera arriverà all’ora di cena…-.

    Yumi: -Noi andiamo di sopra, così poso lo zaino e poi pensavo di insegnare a Lucia ad andare sullo skate…-.

    Sig.ra Ishiyama: -Ma mi avevi promesso di aiutarmi a finire di fare le faccende di casa stasera…-.

    Yumi: -Ma stasera ho un’ospite… non possiamo rimandare a domani?-.

    Sig.ra Ishiyama: -E va bene…-.

    Yumi: -Grazie mamma!- Disse abbracciandola e schioccandole un grosso bacio sulla guancia.

    Lucia: -Se vuole signora più tardi l’aiuto più che volentieri a preparare la cena…-.

    Sig.ra Ishiyama: -Non preoccuparti, posso fare da sola…-.

    Lucia: -La prego, è il minimo che io possa fare per ringraziarvi della vostra ospitalità...-.

    Sig.ra Ishiyama: -Allora se le cose stanno così va bene… Aiutala anche tu Yumi però...-.
    Yumi: -Si, mamma...-.

    Lucia sorrise sia alla madre di Yumi che alla sua amica, quest’ultima ricambiò; subito dopo le due ragazze si avviarono di corsa al piano di sopra.

    Per andare nella stanza di Yumi passarono davanti ad una stanza da dove provenivano i rumori di una play station accesa.

    Yumi: -Hiroki! Abbassa quella tv!-.

    Hiroki: -E va bene… l’abbasso, l’abbasso!- Disse in tono annoiato.

    Hiroki: -Ehi, Yumi… lei è la tua amica di cui ci hai parlato ieri sera?-.

    Yumi: -Si…-.

    Hiroki: -Ciao…-.

    Lucia salutò con la mano che poco dopo fu afferrata da Yumi che la trascinò in camera sua chiudendo la porta.

    Lucia: -È il tuo fratellino? Ti assomiglia…-.

    Yumi: -A volte proprio non lo sopporto…-.

    Lucia: - Come mai?-.

    Yumi che aveva posato la borsa: -Perché non lo hai sentito stamattina… sono ancora arrabbiata con lui…-.

    Lucia: -Perché? Cos’è successo?-.

    Yumi: -È entrato in camera mia di nascosto e mi ha fregato il diario… scoprendo qualche mio segreto meno male che non ho scritto niente di Lyoko… altrimenti finiremmo tutti nei guai… Quella peste di undicenne non ne combina mai una giusta...-.

    Lucia: -Che combinazione! Pure io ho un fratellino della stessa età del tuo… e si comportano allo stesso modo! Comincio a capire cosa intendi...-.

    Yumi prese lo skateboard che teneva nascosto in camera, nascosto proprio a regola d’arte all’unico scopo di non farlo trovare a Hiroki che non vede l’ora di portarglielo via per divertircisi alle sue spalle e senza il suo permesso.

    Yumi: -Andiamo?-.

    Lucia annuì ed entrambe uscirono fuori.

    Yumi posò lo skate sul marciapiede e poi vi salì sopra dandosi una spinta con un piede mentre l’altro era sulla tavola mentre Lucia osservava attenta.

    Yumi: -Visto, ora prova tu!-.

    La ragazza non se lo fece ripetere e imitò le stesse cose che aveva fatto l’amica, però il risultato fu un bel capitombolo a terra dopo essersi data la spinta.

    Lucia: -Ahi... non ci riuscirò mai…- Disse iniziando a disperarsi.

    Yumi: -Capita di cadere le prime volte… dai riprova!-.

    La ragazza annuì e ci riprovò con più impegno allargando leggermente le braccia per tenersi in equilibrio; risultato? Questa volta ci riuscì.

    Yumi: -Brava riesci a stare in equilibrio… però ora proviamo a seguire un percorso e ad eseguire qualche salto…-.

    Lucia: -Cosa?! Saltare?… non ci riuscirò mai!-.

    Yumi: -Prima sei riuscita a rimanere in equilibrio anche quando pensavi di non riuscirci… non ti scoraggiare subito! Sono sicura che puoi farcela!-.

    Lucia: -Non è la stessa cosa, però... Hai ragione Yumi! Ora ci provo..-.

    Yumi mostrò un breve percorso mentre Lucia prestava la massima attenzione, specialmente al momento del salto poi quando Yumi le passò lo skateboard si fece coraggio e con gran determinazione riuscì a completare il percorso.

    Yumi: -Bravissima! Adesso manca solo un’ultima cosa che devi saper fare per viaggiare sicura e veloce lungo il percorso che va alla fabbrica!-.

    Lucia: -E cioè?!-.

    Yumi: -Una bella spinta in partenza!-.

    Yumi riprese lo skate e dopo aver preso la rincorsa con la tavola in mano ci salì sopra con un salto prendendo grande velocità e schizzando veloce come il vento.

    Lucia era attentissima ma anche molto meravigliata; sarebbe riuscita nell’impresa? Quando Yumi tornò fu il suo turno; si concentrò al massimo e partì eseguendo l’esercizio quasi meglio dell’amica che rimase ovviamente meravigliata.

    Yumi: -Fantastica! Sei stata bravissima!-.

    Lucia: -Evvai, ho imparato! Non credevo di riuscirci in così poco tempo...- Disse sorridendo mentre strizzava gli occhi – E' una cosa fantastica!!!-.

    Yumi: -Rientriamo?-.

    Lucia annuì ed insieme all’amica rientrarono per poi dirigersi in cucina.

    Sig.ra Ishiyama: -E' ora di preparare la cena...-.

    Lucia: -Arriviamo!-.

    Le due ragazze si munirono di grembiule e dopo essersi lavate le mani si misero all’opera dopo un’oretta era tutto pronto; dall’aspetto e dal profumo sembrava tutto delizioso.

    Si tolsero il grembiule e non appena ebbero aiutato ad apparecchiare la tavola si sentì aprire la porta e qualcuno correre giù per le scale.

    Hiroki: -Ciao papà! Ben tornato a casa!-.

    Sig. Ishiyama: -Ciao figliolo, come ti è andata la giornata oggi?-.

    Hiroki: -Bene!-.

    Yumi corse nell’ingresso ed abbracciò il padre dandogli un grosso bacio sulla guancia.

    Yumi: -Ben tornato a casa!-.

    Sig. Ishiyama: -Yumi… come stai?-.

    Yumi: -Bene papà… vieni, vorrei presentarti la mia amica di cui ti ho parlato!-.

    Il padre di Yumi posò la valigetta, che contiene tutti i documenti del suo lavoro, si tolse la giacca e seguì la figlia fino in cucina dove Lucia stava appoggiata ad una sedia guardando l’amica che arrivava seguita dal padre e dal fratellino.

    Lucia: -Buonasera signore…-.

    Sig. Ishiyama: -Buonasera… ehm…-.

    Lucia: -Lucia, il mio nome è Lucia Del Fiore… Piacere di conoscerla...-.

    Sig. Ishiyama: -Allora buonasera Lucia…-.

    Sig.ra Ishiyama: -Che cosa facciamo tutti in piedi? A tavola, si mangia!-.

    La famiglia e Lucia si sedettero ai propri posti ed iniziarono a mangiare.

    Dopo un po’ che stavano mangiando il padre di Yumi, si rivolse a Lucia.

    Sig. Ishiyama: -Da dov’è che vieni Lucia?-.

    Lucia: -Dall’Italia…-.

    Sig. Ishiyama: -Che lavoro fanno i tuoi genitori?-.

    Lucia: “Lavorano in Italia, mio padre è uno dei titolari di un’azienda d’elettronica, mentre mia madre fa l’insegnante di sostegno ad una scuola media…”.

    Sig. Ishiyama: -Ma sei qui da sola?-.

    Lucia: -Beh, si…-.

    Sig. Ishiyama: -Ti hanno mandata qua da sola?-.

    Lucia: -Si, ma non mi sento sola… qua ho incontrato tanti amici simpatici… compresa Yumi…-Disse sorridendo e rivolgendo uno sguardo a Yumi che ricambiò il sorriso.

    Sig. Ishiyama: -E dimmi, cosa ne pensi del Giappone?-.

    La madre di Yumi si fece attenta.

    Lucia: - Oddio se devo essere sincera lo adoro! Mi sono appassionata agli Anime ed i Manga, agli splendidi paesaggi, alle tradizioni, ai piatti... Insomma è un paese stupendo! Ne approfitto per farvi i complimenti, avete una casa meravigliosa...-.

    Il padre di Yumi rimase molto colpito da quella ragazza che le era già simpatica.

    Non appena ebbero finito di mangiare il signor Ishiyama, si rilassò sulla sedia.

    Sig. Ishiyama: -Questa sera cara hai superato te stessa in cucina!-.

    Sig.ra Ishiyama: -Non sono stata io a cucinare… sono state le ragazze...-.

    Sig. Ishiyama: -Cosa? Allora complimenti, siete delle ottime cuoche!-.

    Yumi: -Io veramente non ho fatto un granché, ho seguito Lucia… ma grazie del complimento!-.

    Sig. Ishiyama: -Molto brava… devo ammetterlo… tanto che, per l’ottimo pasto e per il disturbo, ho deciso di darti questi…- Disse estraendo dalla tasca il portafoglio e porgendole alcune banconote.

    Lucia: -La ringrazio per i complimenti, ma non doveva… Infondo non ho fatto un granché…-.

    Sig. Ishiyama: -No, insisto prendili…-.

    Lucia: -Se proprio insiste... allora grazie mille..- Disse prendendo i soldi.



    Finita la cena le due ragazze salirono al piano di sopra ed andarono in camera.

    Lucia: -Tuo padre è stato molto gentile… forse troppo...-.

    Yumi: -Gli sei piaciuta…-.

    Lucia: -Dove li metto però questi? Io non ho il portafoglio..-.

    Yumi: -Ti regalo uno dei miei.. tanto ne ho molti...-.

    Lucia: -Non so che dire… grazie Yumi!-.

    La ragazza sorrise, mentre Lucia metteva i soldi all’interno del portafoglio.

    Dal piano di sotto si sentì una voce, era la madre di Yumi.

    Sig.ra Ishiyama: -Ragazze preparatevi! Chiacchiererete dopo!-.

    Yumi: -Si, mamma!-.

    Le due ragazze entrarono in bagno a turno e poi rientrarono in camera.

    Yumi tirò fuori un futon e lo mise accanto al suo letto.

    Yumi: -Puoi dormire qui…-.

    Lucia: - Che bello dormirò su un vero futon!- Le brillarono gli occhi. -Grazie Yumi, per quello che stai facendo per me!-.

    Yumi: -Ma di cosa? Lo faccio volentieri!-.

    Le due si sorrisero e poi si misero sotto le coperte.

    Yumi: -Devi ancora farmi sentire le canzoni del tuo lettore…-.

    Lucia: -Ah, si…-Disse prendendolo.

    La ragazza lo accese e passò una cuffia a Yumi, si misero ad ascoltare ,e canzoni con la luce bassa nella stanza.

    Dopo un po’ che ascoltavano entrambe sbadigliarono per poi sorridersi imbarazzate.

    Yumi: - Sono veramente belle ma ora sarà meglio dormire…-.
    L’amica annuì spegnendo sia il lettore che la luce.

    Yumi: -Buonanotte Lucia...-.

    Lucia: -Buonanotte Yumi...-.

    Le due si addormentarono.



    Continua...

    CAPITOLO 4 - IL FUOCO DI X.A.N.A.

    Buona lettura...

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    Il giorno seguente fu Yumi a svegliare Lucia.

    Yumi: -Ehi, sveglia dormigliona… è ora di alzarsi!-.

    La ragazza aprì gli occhi lentamente e si tirò su stropicciandosi gli occhi.

    Lucia: -Stavo facendo un sogno bellissimo…-.

    Yumi: -Mi sa che dovrai continuare il tuo bel sogno un’altra volta… andiamo a fare colazione o arriveremo tardi a scuola!-.

    Yumi era pronta e la stava aspettando.

    Lucia si alzò, prese i suoi vestiti ed andò in bagno per poi uscire dopo pochi minuti, vestita e tutta in ordine.

    Lucia: -Possiamo andare a fare colazione…-.

    Le due ragazze scesero ed andarono in cucina.

    Sig.ra Ishiyama: -Buongiorno ragazze…-.

    Yumi: -Buongiorno mamma…-.

    Lucia: -Buongiorno signora…-.

    Sig.ra Ishiyama: -Avete dormito bene?-.

    Le due annuirono.

    Yumi: -Papà è già uscito?-.

    Sig.ra Ishiyama: -Si, stamattina doveva entrare prima…-.

    Yumi: -Ah, capisco…-.

    Sig.ra Ishiyama: -Ma voi mangiate, o farete tardi a scuola!-.

    Le due annuirono e si sedettero al tavolo mangiando ciò che era stato preparato per loro, poi salirono le scale di corsa ed entrarono in bagno per lavarsi i denti.

    Lucia corse in camera di Yumi per prendere la sua borsa e infine le due uscirono e s’incamminarono a passo svelto verso il collegio.

    Quando arrivarono alla macchinetta delle bibite, si fermarono; i loro amici erano tutti lì ad aspettarle.

    Le ragazze: -Buongiorno ragazzi!-.

    I ragazzi: -Buongiorno…-.

    Odd: -Com’è andata a casa di Yumi?-.

    Lucia: -Benissimo… ci siamo divertite un sacco ieri sera…-.

    La campanella suonò.

    Ulrich: -Rimanderemo le chiacchiere a dopo… adesso ci aspettano due ore di ginnastica!-.

    Odd: -Già, almeno sarà divertente anche se ci tocca sopportare quel rompiscatole di Jim!-.

    Il gruppo si salutò e mentre i ragazzi si dirigevano verso gli spogliatoi della palestra, Yumi e Lucia si diressero nella palazzina delle scienze per assistere ad una lezione della professoressa Hertz.

    Le ore di lezione passarono velocemente e proprio mezz’ora prima della fine dell’ultima ora del mattino, nella classe di Yumi e Lucia venne a bussare la cuoca.

    Rosa: -Buongiorno.-.

    Prof: -Mi dica, ha bisogno di qualcosa?-.

    Rosa: -Si, potrebbe mandarmi l’alunna Del Fiore? Il preside ha detto che deve aiutarmi in cucina…-.

    Prof: -Benissimo. Vai pure Lucia.-.

    La ragazza si alzò, prese la sua borsa e uscì, seguendo la cuoca, dalla classe salutata da tutti i suoi compagni di classe, per lo più dai ragazzi.

    Quando arrivarono al refettorio, la cuoca chiuse la porta per allontanare eventuali studenti golosi prima dell’ora di pranzo mentre Lucia lasciò la borsa alla sedia dove aveva mangiato il giorno precedente e dove di solito mangiava con i suoi amici per poi seguire la cuoca in cucina.

    Rosa: -Bene, poiché mi dovrai aiutare per pagarti i costi della scuola, vediamo di metterci a lavoro!-.

    Lucia: -Che cosa devo fare?-.

    Rosa: -Potresti iniziare con il pelare quelle patate…-.

    Disse indicando la cassetta piena di patate che erano in un angolo della cucina.

    Lucia: “Ho santo cielo… ma non ce la farò mai a pelarle tutte…”.

    La ragazza si rassegnò e prese un pelapatate mettendosi a pelarle in un secchiello per poi buttare quelle pulite in un secchio più grande pieno d’acqua.

    Dopo circa un quarto d’ora riuscì a finire la cassetta.

    Lucia: -Finito!-.

    Rosa: -Molto bene, ora potresti tagliarle a cubetti?-.

    La ragazza spalancò gli occhi ma poi si rassegnò e posato il pelapatate prese un coltello ed iniziò a tagliarle tutte a cubetti ributtandole nel secchio.

    Questa volta fece tutto molto più velocemente; nel mondo reale aveva iniziato a frequentare una scuola alberghiera e lì le avevano insegnato un trucco per fare prima.

    Quando ebbe finito insieme alla cuoca, le mise in una grossa teglia e le infilò nel forno.

    Mentre le patate si arrostivano la ragazza si avvicinò alla cuoca mentre tagliava alcune verdure.

    Lucia: -Posso fare qualcos’altro?-.

    Rosa: -Mi fa piacere che hai voglia di fare. Ecco potresti tritarmi quelle cipolle laggiù?-.

    Lucia al solo sentir parlare delle cipolle stava per mettersi a piangere, ma si trattenne perché sicuramente avrebbe pianto dopo.

    Lucia: -Va bene.-.

    Disse prendendo un grosso coltello ed un tagliere e mettendosi in un angolo della cucina.

    Iniziò a tritare la prima cipolla e subito gli occhi le iniziarono a pizzicare.

    Rosa la notò: -Dai, non preoccuparti, ti verranno gli occhi belli!-.

    Lucia: -Però adesso non vedo più niente!-.

    Rosa: -Mettiti davanti alla finestra, l’aria fresca fa passare tutto…-.

    La ragazza provò e sentì sollievo poi lentamente la vista le ritornò normale.

    Lucia: - Ora ci vedo!-.

    Rosa: -Visto, funziona! Mettiti pure lì a lavorare!-.

    La ragazza annuì e spostò il tagliere sotto la finestra e finì il lavoro.



    Con soddisfazione notò che le cose procedevano meglio rispetto a prima, gli occhi le lacrimavano di meno, una volta che ebbe finito mise a lavare il tagliere e si lavò le mani.

    Rosa: -Per oggi hai fatto abbastanza in cucina, ti va di aiutarmi a servire?..

    Lucia: -Si, però mi piacerebbe mangiare insieme ai miei amici…-.

    Rosa: -Non preoccuparti, faremo presto…-.

    Lucia: -Allora va bene…-.

    Poco prima che tutti gli studenti arrivassero, le patate erano pronte e Lucia aiutò la cuoca a metterle nel contenitore del self-service insieme a tutte le altre cose che ovviamente stavano negli altri contenitori.

    Rosa: -Ecco, è tutto pronto, vai pure ad aprire la porta!-.

    La ragazza obbedì e dopo neanche un minuto ecco arrivare tutti gli studenti.

    Molti si stupirono di veder Lucia dietro al bancone però fecero finta di niente e presero i loro vassoi per poi andarsi a sedere.

    Dopo poco arrivò Sissi seguita dai suoi amici.

    Sissi: -Toh, guarda chi si vede dietro al bancone…-.

    Lucia: -Toh, guarda chi si vede davanti al bancone…-.

    Disse con ironia.

    Sissi girò la testa dall’altra parte per poi farsi riempire il suo vassoio ed andare al suo tavolo, seguita dai suoi amici che al contrario della loro amica non dissero niente a Lucia.

    Quando invece arrivarono gli amici di Lucia scappò, loro un sorriso.

    Odd: -Hai cominciato oggi, allora.-.

    Ulrich: -Ma mangi con noi?-.

    Lucia: -Si, tra poco arrivo…-.

    Yumi la salutò e ritirò il suo vassoio.

    Rosa: -Vai pure a mangiare, qui finisco io.-.

    Lucia: -Ne è sicura?-.

    Rosa: -Si, vai. Te lo sei meritato!-.

    Disse porgendole il suo vassoio; la ragazza ringraziò e preso il vassoio andò a sedersi insieme ai suoi amici.

    Odd: -Hai già finito?-.

    Lucia: -Si.-.

    Ulrich: -Hai aiutato solo a servire?-.

    Lucia: -No, ho aiutato pure in cucina! Per esempio le patate arrostite le ho preparate io.-.

    Odd: -Le voglio proprio assaggiare.-.

    Disse finendo il primo.

    Odd: -Mmh, buone! E sono pure belle croccanti!-.

    La ragazza arrossì per il complimento; i suoi amici nel mondo reale non gliene avevano mai fatti, anzi la prendevano sempre in giro.

    Dopo qualche minuto che stavano mangiando, il preside si presentò al tavolo del gruppo.

    Sig. Delmas: - Buon appetito ragazzi…-.

    Il gruppo: -Grazie…-.

    Sig. Delmas: -Lucia, hai svolto un ottimo lavoro! La cuoca è rimasta contenta del tuo impegno!-.

    Lucia: -Ho fatto solo il mio dovere.-.

    Sig. Delmas: -Brava, continua così...-.

    Lei annuì e il Sig. Delmas se ne andò.

    Dopo pranzo avevano di nuovamente lezione; il tempo passò velocemente e presto arrivò la tanto attesa campanella di fine lezioni, finalmente un po’ di riposo.

    Intanto su Lyoko nel territorio della foresta si era appena attivata una torre che emanava una luce rossastra e minacciosa e sul terreno si disperdevano delle leggere pulsazioni, troppo deboli perché Aelita, che si trovava nel territorio del deserto, se ne potesse accorgere.

    Sulla terra invece, le prese elettriche del refettorio iniziarono ad andare in cortocircuito.

    X.A.N.A. era pronto a passare all’attacco non appena sarebbe arrivato il momento buono.



    Il gruppo si ritrovò in cortile mettendosi a chiacchierare del più e del meno fino a sera quando Yumi se n’andò a casa.

    Odd: -E adesso che cosa si fa?-.

    Lucia: -Io tra poco credo che dovrò andare in refettorio, altrimenti stasera non mangerete niente…-.

    Ulrich: - Con te in refettorio, si mangia veramente bene…-.

    La ragazza arrossì di nuovo; i complimenti lei non li reggeva proprio.

    Lucia: -Grazie, ma non ho fatto niente di speciale...-.

    La ragazza sorrise, la sua semplicità fece incantare Odd che arrossì lievemente; al ragazzo doveva proprio piacergli quella ragazza misteriosa arrivata dall’universo reale.

    Il tempo passò velocemente; Lucia andò in refettorio ed aiutò la cuoca a preparare la cena, non accorgendosi però dei cortocircuiti che lentamente aumentavano d’intensità, per il momento però era tutto calmo.

    X.A.N.A. attendeva ancora.



    Arrivò l’ora di cena e la campanella suonò; tutti gli studenti si recarono in refettorio e come per pranzo Lucia aiutò a servire e quando terminò andò a mangiare insieme ai suoi amici.

    Poco prima del dolce, Lucia e Jeremy erano già pieni e volevano lasciare il vassoio se non era stato per Odd che voleva prendere le porzioni dei suoi amici; il solito goloso.



    Lucia: -Io vado nella mia stanza devo finire alcuni compiti...-.

    Jeremy: -Anche io salgo, voglio controllare una cosa al mio computer...-.

    Ulrich: -Verremmo anche noi, però Odd non ha ancora finito di mangiare ed io ho promesso di aspettarlo.-.

    Jeremy: -A dopo allora...-.

    I due salirono ai dormitori.



    Intanto in refettorio…

    Ulrich: -Odd, basta… con tutte quella roba che mangi finisce che esplodi!”.

    Odd: -Già.-.

    Non fece in tempo a dire altro che X.A.N.A. diede il via al suo attacco.

    Le prese esplosero causando scompiglio tra gli studenti.

    Odd: -Questo non ero io...-.

    L’esplosione fu talmente forte che tutto il perimetro del refettorio prese fuoco; le fiamme alimentate dal potere di X.A.N.A. crebbero velocemente.

    Ulrich: -Questo è X.A.N.A.!-.

    Chiamò al cellulare Jeremy.



    Jeremy era intento a cercare un cd quando il suo cellulare squillò.

    Jeremy: -Pronto? Che cosa c’è Ulrich?-.

    Ulrich: -X.A.N.A. è passato all’attacco! Le prese sono esplose e il refettorio è avvolto dalle fiamme!-.

    Jeremy: -Cosa!!?- Urlò-…. Ho capito, avverto Lucia e Yumi e provvediamo subito!-.

    Disse spegnendo e correndo verso la stanza di Lucia che aprì in quell'istante allarmata.

    Lucia: _Jeremy...-.

    Jeremy: -I nostri amici sono in pericolo! Il refettorio è in fiamme e tutto a causa di X.A.N.A.!-.

    Lucia: -Lo so, Aelita mi ha detto tutto poco fa.. ci aspetta nel settore foresta...-.

    Jeremy: -Muoviamoci!-.

    I due ragazzi uscirono di corsa dalla palazzina e si diressero verso la palestra.

    Jeremy per la strada chiamò Yumi al cellulare.

    Yumi: -Pronto? Jeremy...-.

    Jeremy: -Yumi è un’emergenza... vai di corsa alla fabbrica!-.

    Yumi: -Ho capito, arrivo subito Jeremy!-.

    Jeremy chiuse la telefonata e continuò a correre.

    Passarono per le caldaie e si ritrovarono nelle fogne.

    Lucia: -Bleah, che puzza!-.

    Jeremy: - E' pur sempre una fogna… Sai usare lo skateboard?-.

    Lucia: -Si, Yumi me lo ha insegnato ieri sera…-.

    Jeremy: -Allora muoviamoci!-.

    Disse prendendo il suo monopattino mentre la ragazza fece lo stesso prendendo uno degli skate che erano appoggiati alle pareti.

    Sfrecciarono velocemente lungo le fognature.

    Intanto al refettorio….

    Alcune ragazze urlavano.

    Ulrich: -Stiamo calmi, proviamo ad usare gli estintori!-.

    Le ragazze però continuarono ad essere spaventate.

    Odd prese due estintori dalle pareti e ne passò uno ad Ulrich ed iniziarono a spruzzare la schiuma sulle fiamme.

    Odd: -Ehi, non ha molto effetto! L’incendio è troppo forte!-.

    Ulrich: -E il fumo sta appesantendo l’aria! Occorrono degli stracci bagnati per respirare…-.

    La cuoca si precipitò in cucina e prese tutti gli strofinacci ed i cenci che riuscì a trovare; li bagnò e li portò ad ogni studente.



    Intanto alla fabbrica Lucia e Jeremy scendevano in ascensore.

    Jeremy: -Io mi fermo in laboratorio, tu vai agli scanner...

    Lucia annuì.

    Jeremy fermò l’ascensore ed entrò in laboratorio.

    Lucia invece continuò e quando bloccò l’ascensore corse verso uno scanner.

    Intanto Jeremy in laboratorio si sedette sulla poltroncina girevole che lo portò davanti al super computer.

    Jeremy s’infilò l’auricolare e chiamò Aelita.

    Jeremy: -Aelita, mi senti? Siamo in laboratorio!-.

    Aelita: -Forte e chiaro, sono nella foresta e sto cercando la torre ma temo di non essere sola...-.

    Jeremy: -Non preoccuparti, Yumi non è ancora arrivata ma intanto ti mando Lucia!-.

    Aelita: -La aspetto...-.

    Jeremy preparò lo scanner in cui la ragazza era entrata che si chiuse.

    La luce all’interno dello scanner diventò di colpo un bagliore accecante, tanto che Lucia fu costretta a chiudere gli occhi.

    La ragazza si sentì sollevare, spinta da forti getti d’aria che le tirava i capelli verso il cielo e la fecero ruotare su se stessa e poi dopo pochi istanti il suo corpo sparì ed iniziò a ricomporsi all’interno del territorio delle foreste su Lyoko.



    La ragazza atterrò e si guardò intorno.

    Nel territorio in cui si trovava c’erano alberi così alti che le chiome si perdevano in cielo.

    C’era luce, anche se non si scorgeva traccia del disco solare, il terreno era ricoperto da erba piatta intervallata da tracce di terreno.

    Poco dopo si sentì chiamare.

    Aelita: -Lucia, Lucia!.

    Disse correndole incontro.

    Lucia: -Aelita! Hai trovato la torre?-.

    Aelita: -No, ma non dovrebbe essere molto lontana...-.

    Disse indicando le pulsazioni che partivano dal terreno.

    Stavano per iniziare a correre ma si fermarono, dei mostri bloccarono loro il passaggio.

    Jeremy: -Credo che X.A.N.A. vi abbia inviato il suo comitato d’accoglienza!-.

    Lucia: -Ce n’eravamo accorte!-.



    Uno dei mostri caricò un colpo e le due ragazze lo schivarono per un pelo.

    Jeremy: -State attente ai raggi laser!-.

    Lucia: -Chi l'avrebbe mai detto... aspetto solo che mi colpiscano...-.

    Disse alzando per un attimo gli occhi al cielo.

    Approfittando della distrazione di Lucia un altro mostro lanciò un raggio laser che però riuscì soltanto a ferirla di striscio.

    Il dolore che sentiva però era reale, le bruciava tremendamente il braccio.

    Lucia: -Ahi, che male!-.

    Disse stringendosi il braccio con l’altra mano.

    Jeremy: -Dicevi?-.

    Lucia: -Niente, lascia perdere...-.

    Jeremy: -Comunque con quel colpo hai perso il venti percento di vita!-.

    Lucia: -Dannazione!-.

    Disse allungando un braccio verso il mostro che l’aveva colpita e lanciò una sfera. d’energia verde che centrò in pieno il mostro mandandolo in frantumi.

    Lucia: - Aelita stai dietro di me, questi quattro li butto giù come birilli!-.

    La ragazza obbedì stringendo le mani sul petto.

    Lucia caricò una sfera in entrambe le mani parando i raggi laser di due mostri che esplosero a contatto con le sfere.

    Gli ultimi due si erano spostati dietro alle ragazze e le stavano per colpirle.

    Lucia non fece in tempo a preparare i due colpi ma allargate leggermente le mani, una cupola trasparente le protesse dai laser rispedendo i colpi ai mittenti che andarono in frantumi.

    Jeremy: -Sorprendente!-.

    Lucia sorrise soddisfatta.

    Intanto nel laboratorio si aprì l'ascensore e ne uscì Yumi.

    Yumi: -Eccomi Jeremy... vado agli scanner...-.

    Lui annuì e lei scese al piano inferirore.

    Jeremy: -Yumi è arrivata, ve la mando. Intanto voi andate!-.

    Le due iniziarono a correre seguendo le pulsazioni.

    Poco dopo più avanti, Yumi fece la sua comparsa su Lyoko.

    Aelita: -Yumi!-.

    Yumi: -Ciao Aelita....-.

    Lucia: - Appena avete finito i convenevoli sarebbe il caso di andare... o i nostri amici ,che sono bloccati dalle fiamme, se non ci sbrighiamo finiranno carbonizzati!-.

    Yumi annuì e si unì a loro seguendo le pulsazioni sul terreno.



    Intanto nel refettorio…

    Odd: -Gli estintori sono finiti!-.

    Ulrich: -Non ci resta che rimanere a terra evitando il fumo e aspettare che i soccorsi ci tirino fuori, ma se questa è opera di X.A.N.A. avranno poche possibilità di riuscirci!-.

    Odd pareva spaventato ma per calmarsi prese il cellulare e chiamò Jeremy.

    Jeremy rispose dal computer: -Odd, com’è la situazione?-.

    Odd: -Brutta, gli estintori sono finiti e non hanno avuto effetto sulle fiamme! I vigili del fuoco sono appena arrivati ma le fiamme non si spengono. Come va su Lyoko?-.

    Jeremy: -Si stanno dirigendo verso la torre ma non l’hanno ancora trovata!-.



    Yumi: -Jeremy, abbiamo trovato la torre ma è sorvegliata!-.



    Odd: -Che cosa hanno detto?-.

    Jeremy: -Che l’hanno appena trovata ma… che è sorvegliata dai mostri!-.

    Odd: -Dì loro di sbrigarsi! Qui si va sempre peggio!-.

    Disse chiudendo la conversazione.

    Ulrich: -Allora?-.

    Odd: -L’hanno trovata ma è sorvegliata.-.

    Ulrich: -Accidenti! Ma c'era da aspettarselo...-.

    Disse starnutendo; il fumo iniziava a farsi più forte.



    Intanto su Lyoko…

    Lucia: -Quanto è simpatica l’accoglienza!-.

    Yumi: -Forza, andiamo! Aelita rimani qua nascosta e non muoverti, d’accordo?-.

    La ragazza annuì nascondendosi dietro ad un albero.

    Yumi corse all’attacco tirando fuori il suo ventaglio tagliente come un rasoio mentre Lucia si alzò in volo schivando rapidamente ogni attacco laser proveniente dai mostri.

    Yumi lanciò il ventaglio contro uno dei mostri a forma di cubo frantumandolo in mille pezzi che poi sparirono nel nulla.

    Lucia si portò sopra la testa di uno dei krab e unendo le mani per poi allargarle creò una sfera d’energia più grande di quelle che aveva creato in precedenza e la scaraventò sul carapace e il mostro, dopo aver cercato di reggersi in piedi sulle sue quattro chele meccaniche, cadde a terra frantumato per poi scomparire.

    L’altro Krab approfittando della distrazione di Lucia che aveva appena fatto a pezzi il suo compagno la colpì in pieno con un raggio laser facendola cadere a terra.

    La ragazza si stringeva la pancia che era cosparsa di scariche elettriche; aveva perso altri punti.

    Yumi: -Lucia tutto bene?-.

    Lucia: -Ti sembra che vada tutto bene?-.

    Yumi sorrise imbarazzata.

    Approfittandosi di Yumi il block ancora in piedi la colpì alle spalle.

    Jeremy: -Yumi sei già al 50% di vita mentre Lucia è scesa al 30%!-.

    Lucia: -Ma dai, scusa Jeremy ma non ce n’eravamo accorte!”.

    Disse ironicamente parlando.

    Lucia caricò un altro colpo e fece a pezzi l’ultimo block.

    Lucia: -Si!-.

    Disse stringendo un pugno con soddisfazione.

    Yumi invece spiccò un salto e beccò in pieno il krab che esplose svanendo.

    Yumi: -Evvai, è fatta!-.

    Lucia: -Aelita, ora puoi uscire!-.

    La ragazza si affacciò da dietro l’albero e poi si diresse di corsa verso la torre passandoci attraverso.

    Le pareti interne della torre erano superfici senza luce su cui scorrevano strani simboli bianchi.

    Sul pavimento, al centro, c’era ancora quel simbolo: l’occhio di X.A.N.A. .

    Man mano che Aelita avanzava verso il centro, l’occhio s’illuminava di una strana luminescenza azzurrina. Appena arrivò a toccare la pupilla anch’essa dello stesso identico colore dell’occhio, una forza invisibile la sollevò in aria, con delicatezza.



    Intanto l’incendio nel refettorio si stava espandendo, aveva circondato gli studenti, li stava per arrostire vivi.

    Fuori i pompieri non sapevano come fare; il preside che era lì fuori con loro con al fianco sua figlia che era in lacrime, era disperato e si stringeva la testa con le mani.



    Aelita fu sospinta verso l’alto, verso un soffitto invisibile, finché si fermò su di un’altra piattaforma identica alla precedente ma più piccola, davanti a lei apparve un semplice rettangolo quasi trasparente, sospeso in aria a pochi centimetri da lei.

    Era uno schermo.

    Il fuoco era vicinissimo agli studenti; sarebbe stata la fine per loro?



    Aelita appoggiò il palmo della mano sullo schermo ed apparve una parola.



    AELITA



    Chiuse gli occhi e toccò la superfice, quando li riaprì sullo schermo apparve un’altra parola.



    CODE LYOKO



    Un attimo prima che raggiungesse gli studenti, il fuoco si fermò e si spense.

    Jeremy trasse un sospiro di sollievo.



    Nella torre intanto ci fu una specie di risucchio, come d’energia che scompariva, che veniva cancellata.

    La torre era stata disattivata.

    Dopo pochi istanti però si animò e i simboli sulle pareti divennero una cascata di lettere e numeri.

    Una volta che furono scesi tutti, dal fondo della torre con un suono simile ad un nastro di videocassetta che ritorna indietro.

    Jeremy: -Ritorno al passato, ora!-.

    Si fece strada un enorme quantità d’energia bianca che uscì da Lyoko e con un semicerchio si espanse fino a ricoprire tutto.

    Quando l’alone sparì il tempo era ritornato indietro.



    Il gruppo era in refettorio e stava finendo di mangiare, Lucia e Jeremy saltarono il dolce.

    Lucia: -Per caso vuoi i nostri dolci, Odd?-.

    Odd: -Certo, come no… preferisco bermi un bel po’ d’acqua, non si sa mai che possa esplodere!-.

    Il gruppo scoppiò in una risata corale.



    Le ragazze ce l’avevano fatta, X.A.N.A. era stato fermato, almeno per un po’ sarebbe rimasto tranquillo.



    Continua...

    CAPITOLO 5 - UNA FESTA MOVIMENTATA

    Buona lettura...

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    Nel primo mattino di qualche giorno dopo Lucia era intenta a preparare insieme a Rosa la colazione per il collegio.



    Rosa: -Quanto hai con quei croissant?-

    Lucia: -Ho finito...-.

    Rosa: -Bene, allora fai pure entrare gli altri studenti...-.

    Lucia: -Subito...-.



    Lucia andò ad aprire la porta, dove un gruppetto di ragazzi si affrettò ad entrare in attesa di prendere qualcosa da metter sotto i denti, poi tornò dietro il banco ed iniziò a servire i primi studenti e poi tutti quelli che arrivavano subito dopo per poi unirsi ai suoi amici al tavolo.



    Odd: -Buongiorno Lucia...-.

    Lei cercava di esser sveglia ma si vedeva chiaramente che non ci vedeva dal sonno.

    Lucia: -Buongiorno...-.

    Ulrich: -Non mi pare che tu sia tanto in forma... forse dovresti riposarti invece di venirci a dar una mano per addobbare la palestra...-.

    Lucia: -Non se ne parla... è uno dei miei doveri... devo rendermi utile o mi butteranno fuori perchè non posso pagarmi la retta...-.

    Jeremy: -Ma in quelle condizioni non sarai molto d'aiuto...-.



    Lucia: -Farò quello che posso...-.

    Odd: -Hai già deciso con chi andrai?-.



    Lucia: -Non proprio... però non ho un vestito dovrei andar a comprarne uno... e ora che ci penso devo andare dal preside a chiedere il permesso di uscire...-.

    Finì di mangiare in fretta e si alzò dirigendosi a passo svelto verso il tavolo del preside e poi felice della risposta affermativa si diresse verso la sua stanza nel dormitorio per poi prendere il suo portafoglio e poi andare di corsa verso i cancelli del collegio alla ricerca del primo negozio di abbigliamento disponibile.



    Ne trovò uno che sembrava fare al caso suo, entrò e si mise a cercare un vestito che fosse adatto a lei.

    Rovistò tra un mucchio di vestiti e poi trovò qualcosa che faceva al caso suo, un vestito verde chiaro con i bordi scuri lungo abbastanza da farle da mini-gonna.

    Lucia: “Potrei metterci sotto i leggins bianchi e gli stivaletti marroni... sarebbe perfetto però manca ancora qualcosa...”.

    Vide dei nastri lunghi su un ripiano.

    Lucia: -Perfetti!- Ne cercò alcuni che stessero bene con il vestito e poi si diresse alla cassa e li pagò.



    Uscita dal negozio guardò l'ora su un orologio che stava lungo la via.

    Lucia: -E' tardissimo! Mi staranno aspettando per addobbare!-.

    Si mise a correre e ritornò in fretta verso il collegio; arrivata andò a posare la busta nella sua stanza e poi corse a perdifiato verso la palestra.



    Arrivata davanti alla palestra però finì con lo scontrarsi contro una ragazzina.

    Lucia: -Oh, scusami Milly, non volevo finirti addosso...-.



    Milly era una ragazzina di prima media bassina, con corti capelli rosso fuoco legati in due codini.

    Milly: -Non fa niente...-.

    Lucia sorrise e poi entrò nella palestra dagli altri.



    Lucia: -Scusate il ritardo...-.

    Yumi: -Ciao Lucia, mi terresti la scala ferma?-.

    Lucia: -Si...-.



    Intanto fuori dalla porta...

    Milly: -Attenzione, si gira!-

    Tamiya: -Aspetta, qualcosa non va per il verso giusto!-

    Disse sistemando poi la videocamera e iniziare a registrare.

    Milly: -Buon giorno a tutti cari amici del collegio Kadic, sono qui Milly e Tamiya per voi per il giornalino della scuola. Questa è un edizione speciale perché… come sapete tutti è arrivato il fatidico momento! Questa sera avrà luogo il nostro ballo annuale!-.

    Le due si spostarono vicino alla porta e Tamiya ricominciò a riprendere.

    Milly: -Purtroppo le nostre telecamere non sono autorizzate ad accedere al luogo riservatissimo dove fervono i preparativi ma dalla mia postazione riesco a vedere quella che questa sera potrebbe essere eletta reginetta di bellezza come l’anno scorso del resto. Naturalmente parlo di Sissi, la figlia del preside e quindi adesso la intervisterò per voi! Salve Sissi vuoi dire due parole per il notiziario della scuola, prima del grande evento?-.

    Tamiya spostò la telecamera per fare un primo piano di Sissi che stava uscendo dalla stanza.

    Sissi: -No, ne due ne una. Non ci sono per nessuno prima di stasera. E poi non parlo con le bambinette!-.

    Hervè andò da Tamiya e mise una mano sull’obbiettivo della telecamera, spingendo la ragazzina.

    Tamiya: -Ehi...-.

    Milly: -Ma è per il notiziario del collegio? E’ la libertà di stampa allora?-.

    Sissi: -Da che mondo in mondo i bambini piccoli come te non hanno nessuna libertà. Questa festa non vi riguarda non fa per voi, rassegnati! E c’è un altro problema: per partecipare ti serve un cavaliere e non so proprio chi potrebbe portare alla festa una mocciosa. Perfino loro scapperebbero a gambe levate vero ragazzi?-.

    Disse guardando Hervè e Nicolas che fecero dei versi e si allontanarono come inorriditi mentre Sissi rideva.

    Milly: -Si però... qui non ci sono solo loro…-.

    Sissi: -Ma certo! Va a cercare il tuo cavaliere servente, buona fortuna!-.

    Milly si voltò verso la porta guardando Ulrich che teneva la scala.

    Milly: -Scusami non vorresti per caso... farmi da cavaliere questa sera?-.

    Disse mentre le scendeva una lacrima dal viso, tutti guardarono Ulrich che guardava la ragazzina, mentre Yumi scendeva dalla scala il ragazzo si grattò la testa imbarazzato.

    Ulrich: -Beh, ascolta Milly... Non mi pare una buona idea...Sono troppo vecchio per te e poi... io ho già promesso di accompagnare Yumi alla festa-.

    Disse guardando Yumi che arrossì insieme a lui.

    Sissi: -Allora? Avevo ragione vedi? Comunque non preoccuparti, per la tua festa di diploma avrai sicuramente più fortuna e nel frattempo torna a giocare con le bambole!-.

    Tamiya mise una mano sulla spalla di Milly guardando male Sissi, ma la ragazzina scappò via di corsa in lacrime seguita dall’amica che la chiamava, sotto lo sguardo soddisfatto di Sissi e dei due ragazzi; il gruppo uscì guardando male Sissi.

    Yumi: -Brava, sei fiera di te?-.

    Sissi la fissò e andò via.

    Lucia: -E' insopportabile...-.

    Odd: -Io direi una causa persa...-.

    Ulrich: Torniamo al lavoro dai.

    Disse con lo sguardo basso, intanto Jeremy nella sua stanza stabilì la connessione con Aelita che stava vicino ad un cratere nel settore del deserto e si guardava intorno.

    Jeremy: -Aelita? Qui Jeremy,mi senti? Aelita!-.

    La ragazza comparse sullo schermo del computer del ragazzo.

    Aelita: -Eccomi, come va li da te?-.

    Jeremy: -A meraviglia, e tu piuttosto come stai?-.

    Aelita: -Al solito, non ho notato niente di particolare vicino alle torri, sembra tutto calmo. Per fortuna e per il momento...-.

    Jeremy: -Volevo dirti che ho fatto un passo avanti nelle ricerche perché tu possa venire a vivere tra noi-.

    Aelita: -La chiave della materializzazione. Non dirmi che l’hai trovata!?-.

    Jeremy: -Beh ecco, non esattamente, però ci sto lavorando è questione di tempo. Presto X.A.N.A non potrà più niente contro di te, ne contro di noi.. vedrai...-.

    Aelita: -E’ quello che mi auguro… A proposito, come vanno i preparativi per la festa da voi? Me ne parlava ieri Lucia...-.

    Jeremy: -Penso che vada tutto bene, gli altri stanno sistemando le ultime cose e dopo dovremmo provare l’amplificazione, ma prima c’è il pranzo e quindi mi tocca andare. Ci vediamo dopo.-.

    Aelita: -Va bene saluta gli altri da parte mia!-.

    Disse per poi terminare la connessione; Jeremy spense il computer e raggiunse gli altri in refettorio.

    Yumi: -Avete visto Jeremy?-.

    Odd: -No, ma sicuramente sarà in camera sua in video-connessione con la sua adorata Aelita...- Ridacchiò.

    Poco dopo Jeremy arrivò al tavolo..

    Jeremy: -Ehi ragazzi come vanno i preparativi?-.

    Yumi: -Benissimo...-.

    Ulrich aveva ancora una faccia triste.

    Odd: -Su con la vita Ulrich, non essere triste per quello che è successo prima con Milly...-.

    Jeremy: -Perché cos’è successo?-.

    Lucia: -Sissi, non sa tenere la bocca chiusa...-.

    Yumi: -E Ulrich sta così perché ha detto a Milly che non poteva accompagnarla perché veniva con me...-.

    Jeremy: Ma ho sentito prima Jim che diceva a Tamiya che potevano andarci comunque... quindi sicuramente staranno meglio-.

    Ulrich: -Non sono nemmeno in refettorio...-.

    Odd: -Sta tranquillo Ulrich, vedrai che arriveranno e stasera ci saranno...-.

    Ulrich: -Lo spero...-.

    Yumi: -Su col morale Ulrich, guarda che non mi va di avere un cavaliere malinconico.-.

    Ulrich: -Va bene.- cercò di sorriderle, ma invano.

    Jeremy: -Comunque vi porto i saluti di Aelita...-.

    Odd: -Cosa vi dicevo?-.

    Lucia: -Guarda che non ci sono tanti motivi per cui Jeremy resti in camera...-.

    Jeremy: -Stavo lavorando sul programma di materializzazione e poi ho chiesto se li andava tutto bene...-.

    Lucia: -Per me è troppo tranquillo... credo che questa sia la quiete prima della tempesta... Non so come ma ho un brutto presentimento...-.

    I ragazzi si guardarono e poi continuarono a mangiare.



    Intanto nella stanza di Milly e Tamiya le due erano vicine al letto e Milly raggomitolata su se stessa piangeva abbracciando il suo orsacchiotto, mentre Tamiya cercava di consolarla.

    Il brutto presentimento di Lucia stava per diventare realtà poiché X.A.N.A era sempre in agguato.

    Tamiya: -Milly non piangere, andremo anche noi alla festa, per il notiziario! Il signor Jim ce l’ha concesso, resteremo fino alle nove!-.

    Milly: -Sarà una perdita di tempo...- Disse asciugandosi una lacrima. -Apri gli occhi Tamiya a nessuno importa di noi e del nostro notiziario! Ecco perché non li sopporto! Io detesto i grandi!-.

    Sullo schermo del computer delle due comparve l'occhio rosso di X.A.N.A , era come se lui ascoltasse le parole della ragazzina alla ricerca di qualche idea.

    Milly: -Detesto il collegio, detesto il mondo intero!-.

    Tamiya: -Ma no dici così ma non lo pensi veramente! E’ solo perché...-.

    Milly: -Smettila, non sopporto più neanche te, lasciami in pace!-.

    Tamiya: -Aspetta... Milly!- Disse per poi scappare via insieme al suo orsacchiotto.
    Tamiya: “In effetti Ulrich non è stato molto diplomatico...” poi seguì l’amica uscendo dalla stanza.



    Intanto il gruppo questa volta intatto era nella sala; Ulrich ancora pensieroso metteva del nastro sui fili mentre Yumi lo guardava seduta sul palco.

    Yumi: -Ehi Ulrich, smettila di fare quella faccia... Bastava che tu accettassi il suo invito, che cosa m’importa è solo una festa.-.

    Odd arrivò dietro di lei mentre faceva roteare il microfono sotto uno sguardo piuttosto sbalordito di Lucia.

    Odd: -Allora perché non ci vai con me?-.

    Lucia: -Ma si può sapere cosa combini tu? Non vorrai romperlo.-.

    Odd: -Sono un professionista io...-.

    Lucia: -Si, come no.. da qua!- Glielo tolse di mano.

    Ulrich guardò Sissi che si specchiava dal lampadario.

    Ulrich: -Certo che Sissi c’è la mette tutta, se uno dei criteri per essere eletta è l’antipatia, non occorre votare ha vinto d’ufficio.-.

    Lucia ridacchiò.

    Jeremy: -A cosa serve bontà e gentilezza quando ci si crede Miss Mondo!-.

    Odd: -Cosa? Miss Mondo? Ti sbagli, lei è Miss In-mondo!-
    Il gruppo iniziò a ridere come matti, sotto lo sguardo arrabbiato di Sissi.



    Intanto nel capannone degli attrezzi, Milly insieme al suo orsacchiotto era seduta vicino ad una scaletta di ferro e parlava con quest’ultimo.

    Milly: -Per fortuna a te non importa se sono una bambina, noi si che ci capiamo. Non siamo come quegli imbecilli dei grandi che vogliono sempre dettar legge, ti assicuro che per loro noi piccoli valiamo meno di niente. Ma se potessimo scambiarci i ruoli, se per una volta fossimo noi i grandi, si che li metteremmo in riga!-.

    X.A.N.A. era in ascoltò silenzioso.

    Tamiya bussò al vetro del capannone dopo essere salita su un bidone cercando l’amica all’interno.

    Tamiya: -Milly! Sei la dentro? Smettila di fare la vittima, vieni c’è del lavoro per noi!-.

    Milly: -.Va bene arrivo subito!- Poggiò il suo orsacchiotto vicino ad una cassa di legno.

    Milly: -Tanto tu non ti muovi da qui vero? Torno dopo d’accordo?- Uscì.

    Tamiya: -Nel caso te ne fossi dimenticata dobbiamo fare il servizio sulla festa!-.
    Nel capannone dopo che la lampadina sopra al pupazzo diede delle scosse elettriche un fumo nero si avvicinò a questo avvolgendolo, in quel momento nessuno sapeva che X.A.N.A stava per fare la sua mossa.

    Intanto Sissi e i suoi tirapiedi erano nei corridoi dei dormitori quando Sissi aperta la porta si voltò.

    Sissi: -Ehi non vi ho ingaggiati per starmi incollati dietro come la colla! E’ il momento dei trattamenti di bellezza e voi non siete estetisti, quindi aria non ho più bisogno di voi. Addio!-.

    Hervé: -Eh veramente noi pensavamo...-.

    Sissi: -Se volete un consiglio sparite, pensare non è affar vostro!- Chiuse sbattendo la porta.

    Hervé: -Ma...-.

    I due andarono via rassegnati.

    Sissi iniziò a sistemarsi; sotto al suo letto ad insaputa della ragazza si nascondeva qualcosa.

    Sissi: -Delle bambinette alla nostra festa ci mancherebbe altro!- Accese la radio e si cambiò.

    Sissi: -E’ pensare che quella sciocchina ha invitato Ulrich! Povera illusa, Se decidesse di non andare con Yumi andrebbe di certo con me! Perché io sono la Star, la diva del collegio!- Iniziò a spalmarsi creme di bellezza sul viso.

    Ad un certo punto però si sentirono dei rumori, e le boccette di Sissi caddero insieme alle mensole; lei iniziò a gridare tanto che il preside arrivò e la fece uscire sotto lo sguardo stupito degli altri alunni.

    Sig. Delmas: -Non è successo niente è tutto apposto. Tornate nelle vostre stanze!-.

    Milly: -Stavolta credo proprio che faremo uno scoop!- Disse a Tamiya che scattava qualche foto; intanto il gruppo osservava da lontano.

    Odd: -Forse dovremmo dare un’occhiata tanto per essere sicuri che non ci sia lo zampino di X.A.N.A.-.

    Le due ragazze annuirono e salirono nella stanza di Sissi.

    Ulrich: -Che ne pensi Jeremy?-.

    Jeremy: -Un semplice corto circuito, troppi apparecchi accesi.-.

    Yumi: -Già, lo stereo...-.

    Lucia: -.Le luci...-.

    Yumi: -Il depilatore...Tutto collegato ad una presa, non c’è da stupirsi...-.

    Odd: -Senza contare l’elettro-stimolatore per il cervello... Ah no, quello non l’ha mai usato, non ha mai capito come si accende!-.

    Ulrich e gli altri scoppiarono in un allegra risata mentre Jeremy era ancora serio.

    Quando se ne andarono Milly e Tamiya scattarono qualche foto, poi tornarono nella rimessa dove non trovarono l’orsacchiotto e vennero scoperte da Jim che si arrabbiò negando loro la partecipazione alla festa; tornate vicino alle scale Milly si mise ad un angolo iniziando a piangere e Lucia che passava in quel momento si avvicinò.

    Tamiya: -Non piangere, abbiamo raccolto delle foto eccezionali che abbiamo fatto fotografando la stanza di Sissi.-.

    Lucia: -Milly. Tamiya... cos'è successo?-.

    Tamiya: -Qualcuno le ha rubato l’orsacchiotto...-.

    Milly: -E sicuramente è opera di un adulto!-.

    Tamiya: -Si forse hai ragione guardate un po’ qui!-.

    Lucia: -Ma quella è la stanza di Sissi!-.

    Milly: -Eccolo è vero... è la tra le cose di Sissi! Lo sapevo perché non ci ho pensato subito!.... Ragazze al lavoro! Prendiamo l’orsacchiotto!-.

    Tamiya: -Però se Jim ci trova nel corridoio sarà lui a farci la festa!-.

    Lucia: -Voi tornate nelle vostre camere ci penso io...-.

    Milly: -Grazie...-.



    Lucia andò nella stanza di Sissi ma li non trovarono nulla che assomigliasse all’orsacchiotto di Milly; scese giù verso l’infermeria dove trovò il preside, Jim stava su un lettino, era stato attaccato da qualcosa di grosso, come diceva lui.



    Gli altri stavano ancora sistemando le cose nel salone.

    Jeremy: -L’incidente capitato a Sissi è piuttosto insolito non credete?-.

    Ulrich: -E’ stato un corto circuito per un sovraccarico, l’hai detto tu stesso, no?-.

    Jeremy: -Si ma ho qualche dubbio, voi sapete a cosa mi riferisco.-.

    Yumi: -In questo caso meglio essere discreti, anche i muri hanno le orecchie..-.

    Lucia: -Giusto..-.

    Yumi: -Bene, adesso è ora che vada. Devo prepararmi per la festa. Come vedete non ci sono solo vantaggi ad essere studenti esterni-.

    Ulrich: -Non lamentarti tu non ti sei svegliata alle sei, non hai fatto la doccia fredda e soprattutto non dormi con Odd!-.

    Yumi rise e poi uscì salutandoli.



    Intanto Lucia vide il preside uscire dall'infermeria.

    Sig. Delmas: -Oh, Lucia cercavi qualcosa?-.

    Lucia: -Ecco... cos'è successo al signor Jim, si sa chi è stato ad aggredirlo?-.

    Sig. Delmas: -No, per ora il professore di ginnastica ha bisogno di riposo.- Accartocciò un foglio e lo buttò nel cestino per poi andare via.

    La ragazza frugò nel cestino e lo recuperò; quando vide di cosa si trattava spalancò gli occhi.

    Lucia: -Eh? Ma questo è...- Mise il foglio in tasca e corse dagli altri.



    Ulrich: -Credete che X.A.N.A sia dentro ad un orsacchiotto di peluche?-.

    Jeremy: -Compare sempre dove meno ce l’aspettiamo...-.

    Lucia: -Vero...-.

    Odd: -Allora decidiamo chi va e chi resta!-.

    Jeremy: -Nessuna missione in solitario, è pericoloso! Pensaci bene, chi si lancerà non ha idea di cosa potrebbe trovare!-.

    Odd: -Mi offro volontario!-.

    Jeremy: -Allora non mi ascolti!-.

    Odd: -Ci sono stati già due attacchi non possiamo lasciare il collegio senza sorveglianza. Anche se riportiamo indietro il tempo, certi eventi sono irreparabili!-.

    Ulrich: -Odd ha ragione, voi preparatevi io resto qua, se scopro qualcosa ve lo comunico d’accordo? Andate e salutate chi sapete per me.-.

    Jeremy sorrise e poi si avviò insieme ad Odd ed a Lucia verso il locale delle caldaie dove scesi presero gli skate e partirono verso la fabbrica.

    Odd: -Ehi Lucia... riesci a starmi dietro?-.

    Lucia: -Certo che si!- Lo superò- Non sono una lumaca come te...- Gli fece una linguaccia e proseguì davanti a lui.

    Arrivati salirono su dalla scala e dopo essere scesi con le funi andarono nell’ascensore; arrivati in laboratorio.

    Jeremy: -Odd, Lucia... andate nella sala degli scanner....-.

    I due annuirono.

    Jeremy: -Bene...-.

    I due tornarono nell’ascensore scendendo nella sala degli scanner, mentre Jeremy si collegava con Aelita.

    Jeremy: -Aelita, Aelita mi senti? Sono Jeremy sei in contatto?-.

    Aelita: -Che c’è Jeremy?-.

    Jeremy: -Ho paura che X.A.N.A abbia lanciato un attacco, tu hai notato qualcosa?-.

    Aelita: -No, niente di particolare, ma se vuoi possiamo controllare di persona.-.

    Jeremy: -Perfetto, mando subito Odd e Lucia.

    Aelita: -Solo loro due?-.

    Jeremy: -Si... Ulrich rimarrà alla base per controllare l’azione del virus sul collegio... probabilmente con Yumi.- Chiamò il ragazzo al cellulare -Com’è la situazione Ulrich?-.

    Ulrich: -Non ci sono dubbi abbiamo un problema. Un problema... molto grosso.- Un'enorme impronta aveva fatto un buco nel terreno.

    Jeremy avviò il trasferimento dei due che atterrarono nel settore deserto.

    Jeremie: Anche se lo sapete, andate negli scanner, avvierò il trasferimento anche per voi.



    Appena Aelita e Lucia si videro corsero ad abbracciarsi.

    Lucia: -Che bello rivederti di persona, anche se avrei preferito un occasione migliore..-.

    Aelita: -E’ vero....

    Odd: Non vorrei disturbare la vostra rimpatriata ma... abbiamo un collegio da salvare...-.

    Aelita: -Ragazzi guardate cos’ho trovato...-.

    I tre si affacciarono al cratere.

    Jeremy ricevette una chiamata di Ulrich.

    Ulrich: -Jeremy emergenza! L’orso ha lasciato il collegio!-.

    Aelita: -Se è davvero X.A.N.A che lo controlla, non abbiamo speranza che si calmi. Se la prenderà con tutto quello che incontra a cominciare dai suoi peggiori nemici, Voi!-.

    Ulrich: -E Yumi non sa niente!-. Andò di corsa verso la casa della ragazza.



    Aelita: -La torre che X.A.N.A ha attivato non deve essere lontana da qui-.

    Odd: -Bel panorama, ma non è la infondo-.

    Aelita: -Potrebbe essere anche qua, intorno a noi.-.

    Odd: -Eh già... Oh no, guardate la! Sta arrivando il comitato d’accoglienza!-.

    Jeremy: -State attenti...-.

    Lucia: -Si!- Mosse la mano dalla quale si formò una sfera di energia verde.

    Odd: -Cinque contro tre... Non è mica valido...-.

    Lucia: -Mica devono fare un favore a noi no?- Ne colpì uno.

    Ulrich intanto correva cercando di rintracciare Yumi che però non poteva rispondere poiché aveva il cellulare tra i suoi vestiti e lei era nella vasca da bagno.

    Jeremy: -Odd, ragazze cosa sta succedendo?-.

    I tre erano alle prese contro i Kankrelat che iniziavano a spuntare come funghi e non risposero alla domanda, Odd venne colpito perdendo dieci punti vita.

    Lucia: -Guardate c'è un percorso lungo il cratere..-.

    Aelita: -Penso che non abbiamo altra scelta!-.

    In quel momento Odd ebbe una visione, Aelita cadeva dal terreno andando dritta nel cratere per poi finire nel mare digitale.

    Aelita: -Andiamo ragazzi...-.

    Gli altri la seguirono.

    Intanto Ulrich era arrivato a casa di Yumi la quale vestitasi aprì la porta.

    Yumi: -Ciao Ulrich!-.

    Il ragazzo entrò di corsa in casa.

    Yumi: -Ehi che maniere!-.

    Ulrich: -I tuoi sono a casa?-.

    Yumi: -No, ora sono fuori... perché me lo chiedi?-.

    Ulrich: -Perfetto, vieni non possiamo restare qui!-.

    Yumi: -Un momento, non mi puoi spiegare?-.

    Ulrich: -Non c’è tempo!- Disse prendendole la mano per poi scappare via.



    I tre intanto scendevano inseguiti dai mostriciattoli.

    Odd: -Lasciate fare a me.- Distrusse gli ultimi due, ma uno cadde finendo vicino ad Aelita che scivolò all’indietro cadendo nel vuoto.

    Lucia e Odd: -Aelita!-.

    Odd si precipitò a prenderla ma Lucia fu più veloce e la prese al volo.

    Odd: -Certo che non ti si può lasciare sola un minuto!- Disse aggrappato alla parete con i suoi artigli.

    Lucia: -Veramente se non ci fossi stata io tu a quest’ora...-.

    Odd: -Cosa vorresti dire?-.

    Lucia: -Nulla..- Gli fece la linguaccia.

    Aelita: -Penso... di aver trovato qualcosa..- Disse indicando un'apertura nella parete.

    L’orsacchiotto intanto stava mettendo panico nella città inseguendo Yumi e Ulrich.

    Yumi: -Andiamo di la!- Girando a destra insieme al ragazzo per poi nascondersi in un edificio, entrambi erano spaventati; sentendo i passi dell'orsacchiotto si avvicinarono molto tra loro e quando se ne accorsero arrossirono, poi Ulrich chiamò Jeremy.

    Ulrich: -Jeremy sono Ulrich, Yumi è qui con me... ci precipitiamo alla scuola, dovremmo far evacuare tutti, di agli altri di sbrigarsi, qui comincia a far caldo!-.

    Jeremy: -Ragazzi fate presto, l’orsacchiotto sembra infuriato!-.

    Odd: -Lo calmeremo...-.

    Aelita: -La torre non deve essere lontana, diamo un’occhiata.-.

    Sentirono dei rumori e infatti comparse un mega-tank, un mostro enorme a forma di palla metallica.

    Odd: -Cosa ne dite se...-.

    Lucia: -Corriamo!- Disse per poi iniziare a correre con gli altri due.



    Yumi e Ulrich arrivarono al collegio.

    Yumi: -A quanto pare Odd e Lucia non hanno ancora trovato la torre.-.

    Ulrich: -Tu fa evacuare le camere, io vado al salone-.

    La ragazza annuì e si diresse nelle camere.

    I tre intanto raggiunsero la torre per pura questione di fortuna.

    Odd: -Pare che la torre abbia trovato noi.-.

    Jeremy: -Benissimo, ora dovete disattivarla.-.

    Odd: -Si facci dire addio un secondo a questo pallone gonfiato! E lo facciamo..-.

    Aelita rise mentre Lucia lo guardava esasperata.

    Odd: -Che ne dite se ci dividiamo?-.

    Jeremy: -Non perdere tempo, hai 50 punti vita e a quanto mi dicono la situazione peggiora-.

    Odd: -Io mi occupo di lui, Lucia riesci a portare Aelita fino alla torre appena il nostro caro amico sarà distratto?-.

    Lei annuì.

    Lucia: -Pronta Aelita?-.
    Aelita: -Prontissima!-.

    Intanto Ulrich nel salone incontrò prima Jim e poi anche quell’antipatica di Sissi.

    Sissi: -Eccoti finalmente! E dov’è la tua dama, non dirmi che ti ha piantato in asso! La prossima volta fa una scelta migliore!-.

    Sig. Delmas: -Cari ragazzi è il momento tanto atteso il clou della serata! L’elezione della reginetta di bellezza del ballo scolastico di quest’anno!-.

    Sissi: -Scusa tanto devo andare. E’ l’ora del mio trionfo!-.

    Ulrich fece una faccia molto sul depresso e poi andò verso uno dei microfoni.



    Odd e Lucia intanto intrattenevano il mostro.

    Odd: -Molto caloroso come benvenuto!- Disse schivando un attacco e preparandosi a colpire invano perché dovette schivare un altro colpo.

    Aelita: -Presto Jeremy, non credo che ci riuscirà da solo..-.
    Jeremy: -Ed invece io dico di si.... Odd ascoltami, colpisci al centro!-.

    Nella sala intanto il preside annunciava le tre candidate rimaste che si erano presentate.

    Mentre Sissi iniziava a fare le sue solite mosse Ulrich prese parola.

    Ulrich: -FERMI TUTTI!-.

    Sig. Delmas: -Cosa?-.

    Ulrich: -Questa è un emergenza! Dobbiamo evacuare il collegio. Vi prego di uscire e... Mantenere la calma!-.

    Tutti: -Eh?-.

    Ulrich: -Lo so che sembra uno scherzo ma… stiamo per essere attaccati da un orsacchiotto di peluche gigante!-.

    I ragazzi iniziarono a ridere.

    Jim: -Aspettate, adesso ne sono sicuro, l’ho incontrato anch’io! Sono stato attaccato da un peluche gigante!-.

    Sissi s’innervosì.

    Sissi: -BASTA! Finitela, qui non c’è proprio niente da ridere! Ma non lo capite banda di idioti? E’ solo un trucco, un ignobile trucco per evitare di essere eletta di nuovo! Un orsacchiotto di peluche gigante e perché non King Kong allora?-.

    Il muro dietro a lei cadde a pezzi e l’orsacchiotto fece il suo ingresso creando il panico.



    Jeremy: -Coraggio, ora o mai più!-.

    Lucia: -Vieni Aelita!- Disse prendendola per poi alzarsi in volo.

    Odd puntò il mega-tank che si aprì sparando.

    Odd: -Adesso!- Sferrò un colpo laser che colpì il centro distruggendo il mostro -Evvai!-.

    Jeremy tirò un respiro di sollievo.

    Aelita raggiunta la torre vi entrò e si posizionò al centro, venne tirata su da una corrente invisibile che l'aveva illuminata di una luce azzurrina, fino ad arrivare una piattaforma.

    Intanto Ulrich era stato colpito dall’orso ed era caduto a terra, provocando spavento in Yumi che accorse per aiutarlo.



    Aelita andò al centro della piattaforma dove comparse un pannello, lei mise la mano e comparse il suo nome, poi immise il Code che riuscì a fermare in tempo, l’orsacchiotto e l’attacco di X.A.N.A nel collegio.

    Yumi: -Ulrich, che paura stai bene?- Si chinò su di lui.

    Ulrich: -Io... credo di si...-.

    Yumi lo abbracciò facendolo arrossire.



    Nella torre tutto si spense e poi dopo un rumore di riavvolgimento una luce illumino l’interno della torre e Jeremy mandò il salto indietro nel tempo.



    Ulrich: -Sei pronta per il ritorno al passato Yumi?-.

    Lei annuì guardandolo, poi tutto tornò a quella mattina, proprio quando Milly...

    Milly: -Scusami non vorresti per caso... farmi da cavaliere questa sera?- Disse mentre le scendeva una lacrima dal viso.

    Il ragazzo si avvicinò alla ragazzina.

    Ulrich: -Sarò un vero piacere,allora ci vediamo qui alle otto va bene?-.

    Milly: -Veramente?-.

    Ulrich: -Certo! Non ti dispiace vero Yumi?-.

    Yumi: -No tutt’altro e poi ho già un cavaliere che mi accompagnerà alla festa, non è vero Odd?-.

    Il gruppo si mise a ridere, mentre Sissi sembrava avere i nervi a fior di pelle.

    Sissi: -Che cosa? Allora preferisci quella mocciosa a me?-.

    I ragazzi si affacciarono alla porta mentre Tamiya riprendeva tutto.

    Ulrich: -Già, che ci vuoi fare! Ma non te la prendere, quando magari t’impianteranno un secondo neurone, forse deciderò di uscire con te una volta...-.

    La ragazza s’innervosì mentre il resto dei ragazzi rideva.

    Milly: -Non lasciarti sfuggire nulla Tamiya!-.
    Tamiya: -Stai scherzando! Questo si che è uno scoop!-.



    Più tardi nella sala...

    Odd: -Lucia e tu con chi andrai alla festa?-.

    Lucia: -Ho accettato l'invito di un ragazzo di classe mia...-.

    Odd: -Credo che avrai una sorpresa questa sera...-.

    Lucia: -Sarebbe?-.

    Odd: -Segreto...-.

    Lucia: -Eddai.. dimmelo...-.

    Odd: -No..-.
    Lucia: -Daiii-.

    Odd: -Noo-.

    Ulrich: -A volte sembrate peggio di una coppia di piccioncini!-.

    Odd arrossì leggermente mentre Lucia la guardò male.

    Lucia: -Guarda che io non ci starei nemmeno fosse l’unica persona al mondo!-.

    Odd: -Senti chi parla! Preferirei rimanere solo invece che stare con una come te.-.

    Si scambiarono delle linguacce mentre gli altri ridacchiavano.

    Odd e Lucia: -Cosa avete da ridere?-.

    Gli altri: -Niente!-.



    Quella sera alla festa le sorprese per Lucia non erano ancora finite...

    Sig. Delmas: -E la vincitrice di questo concorso di bellezza è.....-.

    Sissi si avvicinò convinta di avere la vittoria in tasca.

    Sig. Delmas: -Lucia Del Fiore!-.
    Sissi e Lucia: -Che???!!-.

    Lucia guardò Odd.

    Lucia: -Mi hai iscritta di nascosto??? Se ti prendo io ti...-.

    Non fece in tempo a finire la minaccia che il preside la interruppe.

    Sig. Delmas: -Signorina Del Fiore... salga sul palco...-.

    Lucia si voltò e andò verso il palco dove fu incoronata.



    Quando finalmente riuscì a liberarsi di tutti gli ammiratori che l'avevano votata si avvicinò al gruppo con sguardo minaccioso cercando Odd.

    Il ragazzo si stava allontanando in punta di piedi.

    Lucia: -Odd Della Robbia!!! Se ti prendo sei morto!!!!!-.

    Il ragazzo allarmato scappò.

    Odd: -Scusa, scusa....-.

    Lei lo inseguì.

    Lucia: -Fermatii!-.
    Odd: -Fossi matto!-.

    Gli altri scoppiarono a ridere.





    Continua...

    La Fanfiction è © Copyright by .* Miharu Yukishima *.
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    Edited by Luke56 - 20/1/2013, 16:34
  13. .
    Grazie :)
  14. .
    Grazie :)
  15. .
    aggiornato ieri l'altro XD
73 replies since 15/8/2007
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